Quello dei Suicide Silence è stato il primo, vero, grande tradimento nel deathcore. Un po’ come quando, mutatis mutandis, i Metallica si sono tagliati i capelli e hanno iniziato a fare country. Certo è che già nel 2016 abbiamo visto una prima timida introduzione del cantato pulito nella proposta di alcune band paladine del genere (vedi i Whitechapel), ma non è stato nulla al confronto di quello che avrebbe scatenato da lì a poco tempo l’ultimo omonimo disco dei Suicide Silence (e in particolare il singolo “Doris”), tra parodie, fan inferociti (da segnalare la petizione su Change.org nella quale ben cinquemila ormai ex ammiratori chiedevano lo stop alla pubblicazione del disco), hackeraggi della pagina Wikipedia della formazione e vendite ai minimi storici. Il sound dei Nostri vira quindi violentemente dal deathcore degli esordi verso reminiscenze nu metal, ascrivendo tra le maggiori aspirazioni per “Suicide Silence” Deftones e Korn.
Categorie
- Anniversari (74)
- Classifiche (61)
- Migliori Album (2.316)
- Storia della Musica (60)
- Underrated (11)