Queens Of The Stone Age – Rated R

Se l’esordio omonimo del ’98 manteneva saldo il legame con lo stoner dei Kyuss, in “Rated R” i Queens Of The Stone Age mollano gli ormeggi e compongono un capolavoro di rock a 360 gradi, comprimendo in soli 42 minuti l’hard dei Settanta e l’alternative dei Novanta, il punk e la psichedelia, semi ballad ineffabili e schizzi al vetriolo di rumoroso garage. La ‘narcotica’ “Feel Good Hit Of The Summer”, scalmanata ed eccitabile, apre l’opera in modo sontuoso, subito raffreddata dal meccanismo notturno di “The Lost Art Of Keeping A Secret”: Josh Homme e compagni si aggiudicano subito gioco, partita e incontro. Non paghi, seguitano a snocciolare brani memorabili come fosse la cosa più semplice del mondo: i garriti di chitarra della sorniona “Auto Pilot”, l’acid rock dilatato di “Better Living Through Chemistry”, la ritmicamente feroce “Monster In The Parasol”, la fotta sessuale di “Quick And To The Pointless” e l’atmosfera sospesa di “In The Fade” (Mark Lanegan ospite alla voce) sono solo alcuni degli episodi maggiormente interessanti di uno dei più grandi dischi rock della nostra era musicale.

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