Fra i momenti fondamentali dell’hard bop. Negli anni Sessanta non c’è solo free e sperimentazione temeraria, ma anche un recupero del blues e del gospel riletti tramite il bop e il jazz modale. Si parla anche di soul jazz. In quest’opera il pianista Horace Silver riesce a mantenersi in prodigioso equilibrio fra ritmiche robuste e abbandoni lirici. Stupenda la presentazione del tema della title – track, esposto da sax e tromba all’unisono, e stupenda la ballad che conclude il disco, “Lonely Woman”.
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