Green River – Come On Down

I Green River dell’EP di debutto vantavano una line – up comprendente Mark Arm e Steve Turner, futuri Mudhoney, più Jeff Ament e Stone Gossard, futuri Pearl Jam. Facile quindi dire che si sia trattato del gruppo in assoluto più seminale per il futuro grunge, ‘genere’ di cui “Come On Down” contiene già molti dei tratti caratteristici: il tempo medio – lento lacerato da improvvisi scatti adrenalinici, la riscoperta dell’hard rock dei Settanta e del garage dei Sessanta rimasticati attraverso il punk post ’77, l’uso del fuzz e di altre distorsioni vintage accoppiate a un gusto del riff di discendenza metal, il tono complessivo oscillante fra il rabbioso e il depresso. La band di Seattle non avrà nessun successo commerciale, sciogliendosi mesi prima dell’esordio su long playing (“Rehab Doll” del 1988, già pubblicato dalla Sub Pop), ma la sua importanza è comunque incommensurabile.

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