I Franz Ferdinand sono stati fra i protagonisti assoluti della corrente neo new wave d’inizio Duemila, nonché una delle poche band in grado di segnare il passo con sonorità se non originali, quantomeno personali. Possono inoltre vantare una carriera di tutto rispetto, al contrario di quella di alcuni loro colleghi che, una volta esauritasi la spinta propulsiva del revivalismo Eighties, sono finiti in mille pezzi. Invece il complesso guidato da Alex Kapranos sa farsi valere ancora oggi. Anche se l’esordio omonimo rimane insuperabile e insuperato, annoverabile fra gli apici assoluti di una stagione che si è spenta solo pochi anni fa. È invecchiato bene, “Franz Ferdinand“, e anche nel 2013 rimane un ottimo esempio di come sposare taglienti chitarre post punk ad un’attitudine melodica e danzereccia, persino memore di certi aspetti del britpop della decade precedente. Il cambio di tempo che fa ripartire “Take Me Out” rimane un colpo da maestri, ma pure le altre 10 tracce se la cavano egregiamente nel mettere in contatto wave, classic rock e alcune sfumature ritmiche che possono ricordare i Talking Heads. A posteriori, quasi quattro milioni di copie vendute non sono neppure state così tante, pur tenuta in considerazione la crisi del disco.
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