Alice Cooper – Welcome To My Nightmare

Il primo album solista di Vincent Furnier, che però non rinuncerà mai al suo alter ego Alice Cooper, è anche l’unico in grado di rivaleggiare con “Billion Dollar Babes” (1973) in quanto a qualità e importanza, nonché l’ultimo dei suoi grandi capolavori. Nei restanti decenni di carriera il musicista continuerà a calcare i palchi di tutto il mondo e a sfornare dischi belli e meno belli, tuttavia è con “Welcome To My Nightmare” che realizza la sua opera definitiva. Ricchissimo negli effetti sonori e gonfio di un’atmosfera che esalta il rock duro Cooperiano in una sorta di musical dell’orrore, l’LP narra gli incubi di un ragazzino di nome Steven, personaggio che riapparirà anche in altri lavori dell’artista. In questa trama dallo sviluppo a concept vengono incastonate alcune perle del calibro di “Only Women Bleed”, la più grande ballad nella carriera del Nostro, “Devil’s Food”, con l’introduzione narrata da Vincent Price, e della title – track stessa, episodio in cui l’hard rock va a braccetto con numerosi altri generi musicali, dal funk al jazz. In breve, un sigillo fondamentale della creatività che il suono hard & heavy aveva raggiunto a metà anni Settanta.

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