Abbiamo già la testa ai prossimi concerti che si terranno in Italia nel 2015. Tuttavia ogni tanto è bene anche fermarsi un secondo, aprirsi una birretta e ripensare agli eventi migliori che abbiamo visto nel 2014. E, tanto per cambiare, di show fighi ce ne sono stati un casino. E, fortunatamente, siamo bene o male stati a tutti i gig a cui dovevamo essere. Dato per scontato che i due concerti dei Pearl Jam in Italia e gli Stones al Circo Massimo siano state a priori delle cose clamorosamente esagerate (e di conseguenza qualcosa che è di per sè talmente oltre da essere fuori classifica), ecco di seguito le classifiche globali e individuali. Svpport Mvsic.
Non prendetevela se non c’è il vostro artista preferito nell’elenco, se manca qualche show che avrebbe dovuto esserci, oppure se abbiamo escluso a priori gli show di Miley Cyrus e affini. Si parla di concerti veri, non di plastica.
MIGLIORI CONCERTI / TOUR 2014 – Classifica performer
1. AEROSMITH, Milano
2. IRON MAIDEN, Rock in Idro, Bologna
3. MORRISSEY, Padova
3. NINE INCH NAILS, Bologna
5. ROBERT PLANT, Hydrogen Festival
6. BLACK SABBATH, British Summer Time, Londra
7. SUBSONICA, Torino
7. KRAFTWERK, Roma
9. PROTEST THE HERO, Milano
9. SWANS, Roma
9. SOHN, Milano
UMBERTO SCARAMOZZINO
1 – Black Sabbath + Soundgarden + Faith No More + Motorhead + Soulfly, Londra (Hyde Park) 4 luglio
Black Sabbath monumentali. Soundgarden con Matt Cameron di nuovo alla batteria e “Superunknown” suonato integralmente per l’ultima volta nella loro carriera. I Faith No More eseguono due brani inediti dopo 17 anni di silenzio. Hyde Park. Fate voi.
2 – Aerosmith + Alter Bridge, Milano (Rho Fiera) 25 giugno
Miglior live dell’anno in Italia, per chi è riuscito ad goderselo in condizioni ideali. Come enormità dell’evento surclassato solo da Pearl Jam e Rolling Stones, ma come risultato scacco matto a tutti.
3 – John Butler Trio, Bologna + Milano (Estragon + Carroponte) 18 maggio + 15 luglio
Qui ho barato, ho messo due date, ma ci ho lasciato due pezzi di cuore.
4 – Morrissey, Padova (Gran Teatro Geox) 22 ottobre
L’anno scorso nel pollo di fine anno ho scritto che temevo di aver perso la mia ultima occasione di vederlo dal vivo, preoccupato per la sua salute. Invece l’ho visto, è stato immenso e mi sono anche commosso. “Remember me, thank you.”
5 – Pearl Jam, Milano (San Siro) 20 giugno
Uno di quei live che entrano di diritto nella storia della musica dal vivo in Italia. E anche in quella del bagarinaggio.
6 – The Gaslight Anthem, Milano (Alcatraz) 10 novembre
Tolto il fatto che il concerto è arrivato dopo l’intervista da sogno a Brian Fallon, quindi l’avrei messo in classifica anche se avessero fatto un concerto di rutti… Quello del 10 novembre 2014 è stato uno dei migliori live dei Gaslight che ho visto ad oggi (sia dal vivo che in video).
7 – Jack White, Londra (Hammersmith Apollo) 3 luglio
Eroe dell’anno! E vederlo all’Apollo, a due passi dal palco, è il top.
8 – Ben Harper, Torino (Teatro Colosseo) 15 maggio
Uno dei concerti più emozionanti a cui io abbia mai assistito, con un’acustica talmente perfetta da stordire. Due ore di brividi e incredulità.
9 – Iron Maiden + Alter Bridge, Rock In Idro Bologna (Arena Joe Strummer) 1 giugno
Maiden colossali, Alter Bridge non al top (che vuol dire comunque che erano sopra gli standard del 99% delle band) ma hanno suonato la magnifica “Fortress” per la prima volta dal vivo in Italia. E la leggenda vuole che le sia stata richiesta nel backstage da due tipi poco raccomandabili…
10 – Queens Of The Stone Age + Placebo, Budapest (Sziget Festival) 18 giugno
Sì ho detto che Skrillex al Sziget mi ha sconvolto, e i Korn hanno fatto un exploit pazzesco, ma i due show di Placebo e QotSA sono il mio segmento preferito del Sziget 2015.
JACOPO CASATI
1 – Aerosmith, Milano (Rho Fiera) 25 giugno
Non avrei mai, MAI pensato che gli Aerosmith avrebbero potuto fare un concerto del genere. Tyler in serata di grazia totale. Evento pazzesco. E non sono per nulla un loro fan.
2 – Protest The Hero + Destrage, Milano (Live Forum, Assago) 6 dicembre
Due realtà stratosferiche del progressive metalcore mathcore extreme melodic core quellochevoletecore. Capacità esecutiva, ganci melodici e ritornelli a fuoco. Dominatori i primi, orgoglio nazionale (ma in quanti lo sanno?) pronti a conquistare il mondo i secondi.
3 – Iron Maiden, Rock In Idro Bologna (Arena Joe Strummer) 1 giugno
Li ho visti quasi 20 volte, ma questo concerto entra mostruosamente nella top 3 assoluta: 1o posto l’inarrivabile Ed Hunter tour di reunion del ’99; 2o a ex-aequo Early Days ’05 e Somewhere Back In Time ’08; 3o questo evento. Maiden Maiden Maiden.
4 – Billy Idol, Milano (Fabrique) 23 novembre
Visto in formazione familiare, Billy ha dimostrato di essere in grande forma. Stevens genio e setlist grandiosa.
5 – Joe Bonamassa, Milano (Arcimboldi) 8 marzo
Altro fenomeno totale, potevo andare a casa dopo l’opener. Dovrebbe fare il Forum altrochè cazzi.
6 – Jack Savoretti, Milano (Blue Note) 11 marzo
Scoperta dell’anno senza dubbi. Dopo Sanremo è stato in costante salita e ha tenuto un botto di concerti in Italia ottenendo sempre più riconoscimenti.
7 – The Bloody Beetroots & more, Home Festival (Treviso) 6 settembre
Rifo, Salmo con gli Extrema in mezzo. Una botta clamorosa e un festival che sta diventando sempre più grande.
8 – Linkin Park, Milano (Ippodromo) 10 giugno
Ero sicuro sarebbe stato lo show stealer del periodo open air. Lo è stato, nonostante una location indecente e dei volumi ridicoli. 35mila persone e band on fire. ‘Orcodue.
9 – Piero Pelù, Padova (Geox) 12 aprile
Dopo la riunione che ha inaugurato la nuova era della testata, trasferta e concerto con amici significano il #Top. Grande Pieroah, come sempre.
10 – 2Cellos, Milano (Fabrique) 14 dicembre
Divertentissimi ed entrati all’ultimo secondo poco prima della pubblicazione del pezzo. Rockettari veri e ottimi esecutori. Teneteli d’occhio.
GIUSEPPE CRACA
1 – Nine Inch Nails (3 giugno 2014 – Bologna)
Dopo aver alla data in Milano, questa è stata decisamente l’evoluzione empirica sia in termini di performance che di taratura impianto. Tutto perfettamente calibrato, sembrava di avere in cuffia i loro dischi. Trent superbo e imperatore, pochi artisti sanno tenere la scena come lui.
2 – Iron Maiden (1 giugno 2014 – Bologna)
Non di certo il primo concerto degli Iron, ma sicuramente quello che ho guardato con più attenzione, perchè una volta cominciato lo show, la gente s’è finalmente staccata dalle spine delle birre lasciando anche qualche posto libero sulla famosa collinetta dell’arena parco nord bolognese: sdraiarsi con una becks ghiacciata e senza rotture di coglioni varie a guardare lo spettacolo in tranquillità è stato come mettersi in divano e cacciar su il dvd del
concerto.. peccato forse per l’audio, ma vista la distanza era comprensibile.
3 – Black Sabbath (18 giugno 2014)
Tony Iommi che ti fissa imbambolato e si lascia fotografare in tutte le salse, emozionante ed unico.. al cuor non si comanda..
4 – Skrillex (11 luglio 2014)
Produzione fantastica: luci, fumo, colori, video, audio.. Non sarà il genere musicale che amo di più, ma bisogna riconoscere il delirio che ha saputo scatenare sul prato del castello
scaligero veronese. Saltavano pure quelli degli stand e i genitori che aspettavano i ragazzetti invasati di elettronica.
5 – Skunk Anansie (22 marzo 2014)
Romantico e delicato, lampadine che scendevano dal soffitto e accompagnamento acustico perfetto sotto le meraviglie vocali di Skin. Uno dei pochi spettacoli da sedersi e ascoltare ad occhi chiusi.. anche senza birra.
6 – Morrissey (22 ottobre 2014)
Divertente l’area coperta di manifesti sul divieto di consumare cibi a base di carne, pazzesco il suo modo di “frustare” il palco col filo del microfono. Ero convinto che solo Roger Daltrey fosse capace di farmi emozionare in tal modo, invece ho visto qualcosa di ancor più eclatante: sembrava un domatore di leoni, sempre a testa alta e fiero di se stesso. Concerto della vita perchè ci ha dato tanto, nel modo più bello.
7 – L’italia abbraccia Jobin: Gino Paoli, Danilo Rea, Franco Cerri, Antonio Ongarello, Jaques e Paula Morelenbaum. (16 novembre 2014)
Un incrocio di bossa nova e melodie brasiliane alle 11 del mattino in uno dei teatri più belli d’italia. Posto numero uno e improvvisazione pura: artisti che s’incontrano su un palco e scelgono al momento cosa e come suonare… non si sa cos’accadrà, irripetibile. Ti lascia la sensazione indescrivibile di aver assistito a qualcosa che nessun altro mai potrà rivedere.
8 – Robert Plant (14 luglio 2014)
Una perla rara. Non mi piace molto la sua musica post Led Zeppelin, ma quando lo vedi hai l’impressione di non aver
capito un cazzo di musica… tutto magnifico e perfetto: un maestro.
9 – Piero Pelù e Marky Ramone (5 settembre 2014)
Due bestie assieme sul palco, tanto sudore e passa la paura. Rock n’Roll all’italiana come la pasta al basilico e ragù.
10 – Shaggy (28 agosto 2014)
Assistere sul palco ad una delle scene epiche viste solo su telefonini e youtube: SHAKE THE ASS, eseguito con maestria e… (va beh) .. dalle ballerine personali di Shaggy, beh… che altro vi devo dire?
GIUSEPPE GUIDOTTI
1 – Subsonica
Li ho visti mille volte ormai ma un live così in Italia è qualcosa di impensabile sotto tutti gli aspetti quindi palma d’oro dei live 2014 va a loro!
2 – Sohn
Album dell’anno per quanto mi riguarda e il live rende perfettamente il cd.
3 – Blonde Redhead
Amati da anni, mai visti dal vivo. Bella location, stupenda scaletta.
4 – Giorgio Moroder
Il dj set è stato abbastanza deludente. Però lui vince a prescindere.
5 – Múm
Dal vivo sono un’esperienza da provare prima o poi.
6 – M+A
Visti un numero sconsiderato di volte nel 2014. Sempre bravi. Un live set decisamente coinvolgente.
7 – Vasco Brondi
Con il nuovo tour ha saputo dare una veste decisamente interessante a pezzi vecchi e nuovi. Lui sul palco è rinato.
8 – MGMT
Deludenti ma fanno curriculum
9 – Ninos Du Brasil
Esperienza mistica
10 – Mi Ami/Mi ami ancora 2014
Nel 2014 doppietta di Mi Ami. Un festival che merita sempre e comunque. Quest’anno nelle due versioni inverno/estate sono riusciti a coinvolgere quasi tutto il panorama alternativo italiano. Vincitori assoluti Fast Animals And Slow Kids.
MATHIAS MARCHIONI
1 – Aerosmith, Milano (Rho Fiera) 25 giugno
Cerchiamo di essere obiettivi ogni tanto, questo è stato il miglior concerto che ci sia stato in Italia nel 2014 e forse non solo. Chi c’era sa, chi non c’era peggio per lui.
2 – Robert Plant, Pistoia (Pistoia Blues Festival) 11 luglio
L’emozione di vederlo a 20cm dal proprio “brutto” muso già ripaga di tutto, accorgersi che non è una mummia ma un artista che sul palco ne mangia di ben più giovani è il plus della serata. Immensa Leggenda.
3 – Iron Maiden, Rock In Idro Bologna (Arena Joe Strummer) 1 giugno
L’ho già confessato a tutti, anche al gatto. Era il mio primo concerto dei Maiden e ho capito perchè ci sono amici che se li sono visti anche 20 volte. La giornata perfetta grazie all’unico superstite dei Grandi festival italiani.
4 – The Rolling Stones, Roma (Circo Massimo) 22 giugno
L’evento dell’anno, anche qui poche chiacchiere (nota bene: ho scritto evento e non concerto). Ero in pit e per fortuna, altrimenti altro che binocolo per vederli; forse anche per quel motivo ne conservo un ricordo d’oro. Serata magica. Sulla band non spreco parole, basta il loro nome ripetuto: The Rolling Stones
5 – Depeche Mode, Bologna (Unipol Arena) 22 febbraio
All’Olimpico ero a 2 km e mezzo di distanza dal palco e me li ero goduti alla grande lo stesso, giocando in casa ho invece assolutamente sfruttato l’occasione per essere sottopalco. Gahan immortale sex symbol e forse uno degli ultimi frontman vecchio stampo (stampo che è stato perso da madre natura). Sono uscito dal palazzetto che ero ricoperto di estrogeni.
6 – Nine Inch Nails, Bologna (Unipol Arena) 3 giugno
Anche qui obiettivi fino in fondo: il palazzatto era mezzo vuoto (a voi le conclusioni). Per me, occasione mancata per chi si è perso uno dei più bei concerti dei NiN. Ho rinunciato al pass photo della mia band preferita (quella qui sotto), per essere presente dinanzi a Mr. Reznor e non me ne pento affatto. Concerto di una perfezione che nemmeno il miglior BluRay + Dolby 5.99 + Divano massaggiante + birra + donna può eguagliare. Lacrime sul finale.
7 – Queens of the Stone Age, Budapest (Sziget Festival) 12 agosto
Va bene voler soffrire, vanno bene anche le botte prese nella bolgia del loro concerto al Rock in Idro, ma ce li vogliamo anche fotografare? E allora via verso lo Sziget, per lavoro ma sopratutto per piacere e per loro: i miei adorati. Concerto come sempre distruttivo, con un Josh che raramente ho visto così in pace con se stesso come in questa occasione (quando è estremamente incazzato o quando è “felice”, ecco che se siete nelle prime 30 fila dovete aver paura).
8 – Morrissey, Bologna (Paladozza) 17 ottobre
Paura, emozione, lacrime, gioia. Siamo davanti alla storia, anche in questo caso, ma sopratutto siamo davanti ad un artista con le palle e che ha sfoggiato una serie di concerti che rimarranno nella storia. Non ha sbagliato nulla Morrissey, nulla.
9 – Mogwai, Bologna (Estragon) 30 marzo
Se i Mogwai sono in Italia, io sono dai Mogwai. Loro e i loro volumi live sono l’accoppiata più devastante alla quale si possa assistere e sono la miglior terapia d’urto per sfogarsi e resettare ciò che più ci ha fatto incazzare fino a quel momento. Ne avrei bisogno almeno una volta a settimana.
10 – Black Sabbath, Bologna (Unipol) 18 giugno
Lui non ce la fa, vedrai che annullano il concerto, chi? Ah, ma non era morto? Costa troppo, io li ho visti nel 1977 in cantina da mio zio e allora erano davvero loro…bla bla bla. Dopo aver assistito a questo concerto se suonassi in una qualsiasi band di “successo” rivaluterei di molto il mio ego portandolo ad un ranking B-. I Sabbath sono stati ciò che sono sempre stati, una band metal che non ha eguali.
CRISTIAN CICCONE
1 – Kraftwerk – Auditorium Parco della Musica, Roma
Concerto della vita. – Può andar bene?
2 – Swans – Circolo degli Artisti, Roma
Non ricordo bene, ma pare fossi lì anch’io. Ho questa sensazione che sia stato un concerto memorabile. R.I.P. per i miei timpani, ancora in terapia.
3 – Alice in Chains – Postepay Rock in Roma, Roma
Questo gruppone è tatuato sotto pelle. Dopo anni di attesa sono riuscito a vederli, e quel mio amico che non c’è più è venuto a farmi visita. Si era detto che l’avremmo visto assieme.
4 – Metallica – Postepay Rock in Roma, Roma
Quando sono saliti sul palco i Metallica ero già ubriaco. Ho avuto così la forza di pogare e cantare tutto il tempo senza accusare stanchezza di sorta. Inenarrabili.
5 – Bluvertigo – Città dell’altra economia, Roma
Tutti ad aspettare i Bluvertigo, ma nessuno quanto me. Tutti a cantare i loro ritornelli, e solo io a cantar le strofe. Tutti a criticare Morgan, ma non io. Miti. Per sempre. Se piovono Morgan dal palco, io sarò sempre lì a prenderli!
6 – Franz Ferdinand – Postepay Rock in Roma, Roma
La classe non è acqua. Personalità, professionalità e tanta bravura.
7 – Massive Attack – Auditorium Parco della Musica, Roma
Peccato per la brevità del concerto. Non mi stancherebbero mai.
8 – Toy – Circolo degli Artisti, Roma
Ipnotici e oscuri. Performance di spessore e spettacolo lumino-tecnico di livello. Li rivedrei ad libitum.
9 – In Zaire – Dal Verme, Roma
Non c’è dubbio che gli In Zaire siano una delle migliori band dell’underground italiano. Dopo l’uscita di “White Sun Black Sun” è stata una liberazione vederli dal vivo. Introspettivi ed esoterici.
10 – Lleroy, Maybe I’m, The Provincials – C.A.GA. Fest, Itri, (LT)
Nel Castello Medievale del mio paesino, in estate e in inverno, continuo ad assistere a concerti da urlo. 3 band italiane da conoscere e da vedere. Devastanti i primi, freaky i secondi e surfy i terzi. Vi aspetto.
NICOLA LUCCHETTA
1 – Black Sabbath, Soundgarden, Faith No More @ Londra, Hyde Park
Story of my life, diceva Mike Ness dei Social Distortion: tre gruppi che hanno segnato la mia adolescenza uno dietro l’altro in un caldissimo giorno londinese. Ah, la lacrimuccia è scesa durante tutti e tre i set… sono un romanticone, scusate.
2 – Bloody Beetroots @ Treviso, Home Festival
Fossero tutti come il Rifo, la scena musicale italiana sarebbe apprezzata di brutto all’estero. Uno dei pochissimi progetti tricolori di respiro internazionale, uno show da segnare negli annali.
3 – Franz Ferdinand @ Udine, Piazza Castello
Loro sono di un livello superiore, non ci son cazzi: il groove della band di Alex Kapranos e soci se lo sognano una gran parte dei gruppi rock in giro per il mondo, se ne trovano ancora meno di quelli capaci di far ballare come loro nella scena britannica del Terzo Millennio.
4 – Fall Out Boy @ Milano, City Sound
Dei Linkin Park me ne fotteva relativamente (avrei rimediato dopo l’estate e, a dirla tutta, quella sera a Milano i suoni erano mediocri), ero praticamente là solo per Patrick Stump e soci. Promesse mantenute: il quartetto statunitense, per quanto mi riguarda, ha messo su un concerto della madonna con lo stesso Stump sugli scudi. A conferma che i cinque anni di “hiatus” sono stati una ridicola mossa di marketing.
5 – Giorgio Moroder @ Milano, Giardini Montanelli
Ok, ai tempi dissi che il DJ set fece cagare, ma più per l’ambientazione che per la musica in sé. Da quel punto di vista, quanto proposto dal Giorgione nazionale è stato un viaggio nella musica da ballo più clamorosa uscita negli ultimi quarant’anni. Non me ne voglia Morricone, ma se devo scegliere il musicista italiano più influente del Novecento il cent cade su Moroder senza manco pensarci due secondi.
6 – Jack White @ Londra, Hammersmith
L’unico musicista della nuova generazione capace di unire grandi e piccini nel sacro culto della sei corde. Uno che ha stravolto la scena nel giro di un decennio con almeno tre gruppi imprescindibili e che, dal 2012, ha messo definitivamente la freccia del sorpasso con una luminosa carriera solista. Un concerto che è un riassunto della breve ma incredibile carriera, con spazio anche per una citazione dei Dead Kennedys.
7 – Caparezza @ Padova, Sherwood Festival
Il lato maturo dell’hip hop nazionale: al contrario di altri validissimi artisti come ad esempio Salmo, il cantante pugliese è un figlio della cultura pop e dell’attualità degli ultimi trent’anni, che cita a destra e manca nei suoi pezzi. I suoi concerti non si possono perdere: a prezzi popolari infatti si assiste ad uno show studiato nei minimi particolari, con scenografie di grande impatto.
8 – Pennywise @ Berlino, Velodrom
Vabbeh, il concerto è stato un loro standard, nessun guizzo e nessun calo. Lo cito solo perché, al secondo pezzo, Jim Lindberg ha preso la mia fotocamera, ha fotografato il pubblico e me l’ha restituita ringraziandomi con un brofist. Ciaone
9 – Kasabian @ Milano, Forum
I Kasabian si amano o si odiano: io mi butto di peso nel primo gruppo. Dopo un esordio scoppiettante e una fase centrale che non ha mantenuto gli stessi livelli, i Nostri sono esplosi con gli ultimi due lavori anche in Italia. Pizzorno è un adorabile pirla e Tom resta uno dei più grandi esempi di “frontman per caso”: la somma delle parti però è uno dei gruppi più coinvolgenti dal vivo che si possa vedere in giro.
10 – Steel Panther @ Roncade, New Age Club
La più grande presa per il culo della storia è anche uno dei gruppi hard and heavy migliori che si possa vedere nell’underground del 2014. Amati da musicisti come Chad Kroeger e Corey Taylor, questi quattro sono degli autentici troll che prendono, si vestono come fossero ancora negli anni Ottanta e perculano un intero genere. Però sanno suonare, e meglio di molti gruppi moderni dello stesso movimento e che “ci credono”. Da non perdere.